Il modulo HB35AP-6UVC24 è dotato di 6 LED Ultravioletti alla lunghezza d’onda UV-C che inattiva virus, batteri, muffe e altri microorganismi quando vengono esposti a questa radiazione, l’azione di questo modulo favorisce anche la riduzione di cattivi odori.
La dimensione ridotta del modulo lo rende adatto per l’ inserimento nei condotti di ventilazione o in prossimità dei filtri dei climatizzatori, oppure per la realizzazione di apparecchi per il trattamento dell‘aria, ma anche per sterilizzare superfici con risultati di oltre il 99,9%
L’applicazione è molto semplice ogni modulo può essere connesso l’uno all’altro con un sistema ad innesto rapido e alla fine della riga di moduli può essere innestata la testa con i fili per il collegamento ad un alimentatore da 24 VDC.
COSA SONO I RAGGI UVC E COME POSSONO INATTIVARE I MICROORGANISMI
La luce Ultravioletta è un’intervallo della radiazione elettromagnetica che si trova appena prima della luce visibile nello spettro elettromagnetico, questo intervallo comprende anche la luce ultravioletta di tipo C ( UVC ).
La luce generata dai LED UVC del modulo ha una lunghezza d’onda di 275 nm. questa radiazione danneggia i filamenti del DNA e RNA dei microorganismi come batteri, virus e spore, quindi impedisce loro di riprodursi o di essere dannosi.
EFFICACIA
L’efficacia di questo modulo UVC per alcune applicazioni può arrivare a superare il 99,9% di microrganismi inattivati, questo dipende da molti fattori: la quantità del tempo di esposizione, la presenza di particelle di polvere che possono proteggere i microorganismi dalla radiazione UVC e la capacità dei microorganismi di resistere alla radiazione durante l’esposizione. In molti sistemi l’efficacia è aumentata dalla circolazione ripetuta dell’aria, per aumentare la probabilità che la radiazione ultravioletta colpisca i microorganismi e per irradiarli più volte aumentando quindi la “DOSE”.
L’efficacia di questo metodo di sterilizzazione dipende anche dalla configurazione dell’ambiente: un ambiente in cui ci sono ostacoli alla luce del modulo UVC non è efficace. In questi casi l’efficacia dipende dal punto in cui è posizionato il modulo UVC. Inoltre è molto utile una pulizia del modulo ad intervalli regolari e la sostituzione possibilmente annuale, comunque non oltre i 2 anni se non vengono superate le 10.000h di lavoro a Ta. 40 C°.
Anche il materiale di cui è fatto il contenitore dove è collocato il modulo UVC può contribuire all’assorbimento dei raggi germicidi. Un aumento dell’efficacia può essere raggiunto utilizzando la riflessione. L’alluminio ha il più alto tasso di riflessione rispetto agli altri metalli, ed è molto utile per riflettere i raggi UVC.
Per determinare l’efficacia in un prodotto per il trattamento dell’aria si consiglia l’esecuzione di un test in conformità alla norma ISO 15714.